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giovedì 22 ottobre 2009

Ritornare tra la gente, ripartire dalle lotte

Sabato 24 Ottobre la presentazione nazionale del progetto Comunisti – Sinistra Popolare
Anche una folta delegazione molisana composta da ex dirigenti e militanti del PdCI e dal Consigliere regionale Michelangelo Bonomolo, parteciperà alla presentazione nazionale del progetto Comunisti – Sinistra Popolare che si terrà sabato 24 ottobre presso il Centro Congressi Frentani a Roma.
Partendo dalla constatazione che i partiti che ancora si definiscono comunisti sono praticamente scomparsi, pressati dalle bramosie individuali di gruppi dirigenti in cerca di personale collocazione nella giungla dei privilegi della politica, considerato che oggi, e non a torto, la gente normale “diffida” e si tiene lontana dalla politica, siamo consapevoli che serva una svolta. Per farlo non si deve avere fretta, non si possono più commettere errori, bisogna dire chiaramente che la politica non può essere esclusivamente la “ricerca di posti” ad ogni elezione. Semmai le elezioni devono essere la verifica del lavoro svolto.
Chiediamo a tutti di diffidare da coloro che pensano solo al momento elettorale (e quindi alle poltrone) anche se sono di sinistra, anche se si definiscono comunisti. Non è per caso infatti che il progetto che sarà presentato “Comunisti Sinistra Popolare”, avrà un simbolo quadrato (la legge italiana prevede per i partiti ed i movimenti che hanno intenzione di presentarsi alle elezioni il “simbolo tondo”) proprio per differenziarsi anche visivamente dagli altri.
“Ritornare tra la gente, ripartire dalle lotte” non è solo uno slogan di presentazione ma un progetto da rispettare. Purtroppo la sinistra ed anche chi si è definito comunista ha ultimamente in qualche modo “tradito” le aspettative del nostro popolo raccontando delle cose e poi facendone delle altre.
E’ necessario riconquistare di nuovo la fiducia della nostra gente. Sarà questione lunga e difficile, ma va fatto. I nostri padri quando tornavano a casa dopo una giornata di lavoro, erano sicuri che Togliatti, Secchia, Longo, Pajetta, e Berlinguer avrebbero pensato alla risoluzione dei loro problemi. Oggi da troppo tempo non è più così. Bisogna ricominciare da lì!
Per adesioni scrivi all’indirizzo email cspmolise@gmail.com
www.cspmolise.blogspot.com

venerdì 11 settembre 2009

Milano 10 ottobre 09 MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER I 5 PATRIOTI CUBANI: adesione di COMUNISTI SINISTRA POPOLARE


MANIFESTAZIONE NAZIONALE per la liberazione dei 5 patrioti cubani illegalmente detenuti negli Stati Uniti d'America, contro il silenzio dei mezzi di comunicazione!

Per la liberazione dei Cinque, contro il silenzio dei mezzi di comunicazione!

Cinque cubani, dal 12 settembre 1998, sono detenuti negli Stati Uniti con condanne che vanno da 15 anni fino a un doppio ergastolo perché, a protezione del loro popolo, controllavano l’attività di gruppi paramilitari anticubani che dal territorio degli Stati Uniti pianificavano attentati terroristici contro Cuba.

Come è stato riconosciuto anche da alte autorità militari statunitensi, che hanno testimoniato durante il processo, i Cinque cubani non hanno mai commesso atti di violenza, né sono mai entrati in possesso di documenti segreti che avrebbero potuto mettere in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti, né hanno tentato di farlo.

Il processo tenuto a Miami è stato ritenuto illegale dal Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie dell’ONU per come è stato condotto. Dieci Premi Nobel, Parlamenti esteri, singoli parlamentari di tutto il mondo, istituzioni internazionali, organizzazioni dei Diritti Umani, associazioni di giuristi e diverse migliaia di personalità hanno chiesto invano, prima alla Corte di Appello di Atlanta e poi al Tribunale Supremo degli Stati Uniti, la revisione di questo processo.

Il Governo statunitense ha fatto di tutto perché questo caso passasse sotto silenzio. Infatti la revisione del processo, in una sede diversa da Miami, avrebbe potuto portare alla scoperta di connivenze, protezioni e sostegno ad azioni di terrorismo contro Cuba da parte dei vari Governi degli Stati Uniti.

In Italia i grandi mezzi di comunicazione - su questo caso come per altre situazioni avvenute nel mondo - hanno mantenuto un silenzio tombale, che dimostra il controllo a cui sono sottoposti, la loro mancanza di etica professionale e l’ipocrisia del cosiddetto mondo occidentale sulla tanto declamata "libertà di informazione". Ricordiamo che una delle 3.478 vittime di tali azioni di terrorismo contro Cuba è il cittadino italiano Fabio Di Celmo. Nessun grande quotidiano, nessuna importante rete televisiva ha mai speso una sola parola per chiedere giustizia per questo nostro concittadino. Il noto terrorista Luis Posada Carriles, che vive e gode di ampie protezioni negli Stati Uniti, non è mai stato perseguito per questo crimine dalla giustizia statunitense, pur avendo rivendicato pubblicamente la propria responsabilità.

Siamo contro tutti i terrorismi, in tutte le loro forme o manifestazioni, diretti contro chiunque, in ogni parte del mondo e per qualsiasi ragione. La lotta contro il terrorismo la si conduce anche attraverso una corretta informazione.

Invitiamo i cittadini italiani - che nonostante tutto quello che accade nel mondo e nel nostro paese continuano ad avere e a credere nei valori morali – ad aderire al nostro appello e a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Milano il 10 ottobre 2009 per lanciare un segnale di solidarietà ai Cinque, chiedere che i mezzi di informazione facciano finalmente conoscere il loro caso e arrivare alla loro liberazione.