giovedì 21 ottobre 2010

"I partiti litigano sulle elezioni e sulla nuova legge elettorale, le condizioni dei lavoratori continuano a peggiorare"

"E' di oggi la notizia che un lavoratore ha subito l'amputazione di due dita della mano destra mentre era impegnato, a quanto pare, ad un tornio all'interno della Momentive, la più grande fabbrica chimica del polo industriale di Termoli. I Comunisti- Sinistra Popolare del Molise, esprimendo la loro solidarietà al giovane lavoratore fanno notare come, nonostante il calo degli occupati, di infortuni sul lavoro e di lavoro si continua a morire. Dall'inizio dell'anno a settembre 2010 ci sono già stati 706.824 infortuni che hanno prodotto 17.670 invalidi e 706 morti. Anche in agosto si è continuato "normalmente" a morire (oltre 30 persone) e ad ammalarsi, e questi dati sono in realtà sottostimati. Molti lavoratori perdono la vita a causa di infortuni dopo settimane o mesi dagli "incidenti", molti sono lavoratori in nero che non entrano neanche nei conteggi, e, ancor più questo succede per le malattie professionali che portano la morte a distanza di anni nel più assoluto silenzio..
Come sempre sono solo i morti sul lavoro a fare notizia e magari solo quando muoiono in gruppo, come accaduto alla ThyssenKrupp di Torino.
Mentre il governo ed i partiti litigano sulle elezioni e sulla nuova legge elettorale, le condizioni dei lavoratori continuano a peggiorare. Le recenti esternazioni del Ministro dell'Economia Tremonti "Robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci," dimostrano come il governo non sia altro che un comitato d'affari al servizio della Confindustria, delle banche, dell'alta finanza e degli speculatori.
Ciò significa considerare normale che degli esseri umani vengano sacrificati in nome del profitto.
D'altronde queste argomentazioni ormai fanno scuola anche in alcuni sindacati", che sottopongono la dignità del lavoro e la sicurezza dei lavoratori alle regole dell'economia. Tutti i governi finora succedutisi hanno sempre messo al centro "l'azienda Italia", con aiuti alle banche e alle imprese a cominciare dalla Fiat.
Noi Comunisti-Sinistra Popolare, invece, vogliamo ricominciare mettendo al centro dell'attenzione i lavoratori e la loro salute."
*Coordinatore regionale Comunisti/Sinistra Popolare del Molise

mercoledì 20 ottobre 2010

1° congresso regionale dei Comunisti - Sinistra Popolare Intervista al Coordinatore regionale del movimento, Michele Giambarba

Domenica scorsa, presso la sala convegni della fondazione "Caradonio Di Blasio" di Casacalenda, si è svolto il primo congresso regionale dei Comunisti-Sinistra Popolare, il movimento di cui è promotore Marco Rizzo.

Ai lavori congressuali, oltre alle rappresentanze territoriali di Casacalenda, Larino, Colletorto, S. Giuliano di Puglia, S. Croce di Magliano, Termoli, Campobasso, erano presenti il consigliere regionale Michelangelo Bonomolo e il componente della segreteria nazionale Alessandro Mustillo

Il congresso si è concluso con la riconferma a coordinatore regionale del dott. Michele Giambarba, a cui in una intervista abbiamo chiesto alcune considerazioni in merito agli obiettivi, alle alleanze e ai temi che saranno portati avanti dal movimento in ambito regionale.

"Giamabarba è stato riconfermato alla giuda del movimento politico Comunisti Sinistra Popolare in Molise, che a livello nazionale fa riferimento all'On. Marco Rizzo. Il movimento si pone in forte contrapposizione rispetto all'attuale modello di società capitalistica. Ci spieghi la motivazione alla base della contrapposizione e soprattutto l'idea di alternativa sociale proposta dal movimento di cui lei è il massimo rappresentante regionale".

"Il movimento Comunisti Sinistra Polare è impegnato nella realizzazione di un soggetto che garantisca rappresentanza politica ai lavoratori, alla classe operaia ed a quanti sono costretti, dall'odierna società capitalistica, a vivere condizioni di marginalità ed impoverimento, che fa pagare prezzi ed errori solo alle classi popolari. I temi centrali su cui si è dibattuto in occasione del congresso regionale e che hanno visto l'unanimità dei consensi sono quelli legati al rafforzamento dei diritti sociali".

"Qual è la proposta fondamentale, emersa dal congresso dei Comunisti - Sinistra Popolare, finalizzata a creare una convergenza in termini di alleanze con le altre forze politiche schierate a sinistra del Partito Democratico? Mi riferisco in special modo al rapporto con la costituenda Federazione della Sinistra.."

"La proposta politica è quella di una costituente comunista unitaria, con tutti coloro che condividono l'idea di una forza politica alternativa che, senza compromessi, stia dalla parte dei lavoratori e dei nuovi sfruttati, partendo dalla base. E' necessario quindi, partire dalla critica dell'attuale contesto sociale governato dalle destre ma anche dall'autocritica circa gli errori compiuti da una sinistra ormai poco credibile e presentabile e che in questi anni ha sperperato un patrimonio ideale ed umano che sarebbe stato decisivo nella lotta per il lavoro e per la pace. Un movimento, quindi, che deve tornare ad impegnare i comunisti per la costruzione di una sinistra davvero popolare".

" Alla luce degli scenari preoccupanti che interessano attualmente il Molise, destinati ad avere pesanti ripercussioni nel futuro, si è registrato un confronto sulle problematiche specifiche del territorio, in previsione di un contributo del vostro movimento in termini di critica e proposta politica ?"

"I punti oggetto di discussione hanno riguardato il lavoro inteso anche come diritti dei lavoratori che vengono quotidianamente calpestati; l'ambiente con una attenzione particolare all'utilizzo, allo spreco ed alla gestione dell'acqua, all'eolico che diventa sempre più selvaggio senza alcun rispetto del territorio, fino al nucleare, problematica attuale e ormai prossima per volontà anti - popolare del governo Berlusconi. Altro punto centrale del confronto ha riguardato la sanità che, partendo dalla condizione nazionale, si è calata nella situazione loco-regionale, alla luce degli ultimi eventi che nulla di buono fanno presagire. Interventi inoltre sono stati incentrati sullo stato in cui versa il mondo della scuola, alla luce della riforma Gelmini, ma anche con un occhio più attento alla sicurezza delle strutture scolastiche.

Alla fine dei lavori sono stati approvati due documenti aggiuntivi al documento congressuale che verranno portati all'attenzione del congresso nazionale che si terrà a Roma nelle giornate del 6 e 7 Novembre prossimi. Le rappresentanze territoriali presenti faranno parte della costituente segreteria regionale che verrà ufficializzata prima dei lavori congressuali".

Davide Vitiello