martedì 8 settembre 2009

Dieci domande a Marco Rizzo


Riceviamo e volentieri pubblichiamo le risposte di Marco Rizzo alle dieci domande che gli abbiamo posto
1- Da quanto tempo conosci Oliviero Diliberto?
Dal 1992 quando ero segretario di rifondazione a Torino e membro della direzione nazionale
2- Dubitavi di questa persona anche quando il PdCI era parte del Governo del Paese due anni fa?
No, ero però critico sulla politica di partecipazione diretta al governo (cioè con ministri e sottosegretari, avevo proposto che i nostri "ministri" si fossero chiamati abolizione della legge 30 e della controriforma Moratti), ma fui messo in minoranza.
3. Da quanto tempo avevi il sospetto che Diliberto potesse avere contatti con la P2?
Come ho spiegato pubblicamente ne sono venuto a conoscenza pochi giorni prima della campagna elettorale del 6/7 giugno.
4. Perchè hai continuato a fare parte di un'organizzazione politica pur sapendo che il suo segretario aveva ormai da anni incontri pubblici con una persona legata alla P2?
Non ho avuto manco il tempo di riflettere, visto che sono stato espulso meno di un mese dopo.
5- Perchè all'ultimo Congresso hai deciso di sottoscrivere la mozione con il tuo segretario che da anni asserisci avere rapporti continuativi con la P2?
Ripeto non so se Diliberto faccia parte di associazioni segrete, non sapevo nulla all'epoca del congresso dove non ho presentato alcuna mozione perchè aveva vinto la mia linea, quella dell'unità dei comunisti che è stata poi mal gestita e ci ha portato alla sconfitta. Ricordo che fui l'unico nel gruppo dirigente ad esser contro la sciagurata scelta dell'Arcobaleno.
6 -Perchè non hai fatto una mozione alternativa a quella di un presunto massone?
Ho già risposto nella domanda precedente.
7- Perchè sei stato zitto per tutto questo tempo: avevi una qualche convenienza?
Già risposto, lo avessi saputo prima lo avrei certamente detto per fermare l'Arcobaleno.
8- Se non ti avessero espulso per quanto altro tempo ancora avresti continuato a tacere?
Avendolo saputo a ridosso della campagna elettorale ho chiesto chiarimenti al dopo elezioni. Avete presente cosa sarebbe accaduto fosse uscito questo dibattito durante la campagna? altro che il 4%
9- Ritieni che un problema politico di questa natura potesse essere risolto per mezzo di colloqui privati tra te e Diliberto tenendo all'oscuro il resto del Partito?
Ripeto lo ho detto solo a lui per un rapporto di lealtà col segretario di un partito che era ancora il mio, appena fatte le elezioni assieme a molti compagni ho chiesto la convocazione del comitato centrale allargato ai segretari di federazione e di sezione, in quella sede avrei posto la questione, sono stato, credo appositamente, espulso prima.
10- Sei disposto a giurare di non avere contribuito all'organizzazione dellla campagna elettorale per Gianni Vattimo (Italia dei Valori)?
Sono stato falsamente accusato ( senza alcuna prova e sono pronto ad andare di fronte ad un qualunque giurì d'onore per verificarlo) di aver fatto la campagna elettorale non solo per Vattimo ma anche per Ferrando, sarebbe stato un pò difficile essendo il sottoscritto candidato a sindaco a Collegno e a presidente della provincia a grosseto col simbolo del partito ed il mio nome sulla scheda. Facevo campagna contro me stesso? Giuro di non aver fatto campagna per Vattimo quanto so per certo che alcuni compagni "a me vicini politicamente" hanno fatto campagna per lui. Esiste forse la proprietà transitiva in politica? se sì , Diliberto sarebbe dovuto esser cacciato da tempo, non scelse forse lui il ministro Bianchi che, appena finito il governo Prodi, passo al PD? non ho inoltre problemi a dire di esser felice della elezione di Vattimo che per me resta un compagno. So che il suo primo incontro dopo le elezioni è stato fatto con l'ambasciatore di Cuba.

Un caro saluto
Marco rizzo

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